venerdì 16 luglio 2010

ODIO

Odio questa casa che amo, odio le cose comprate per renderla mia, odio tutto ciò che mi trattiene qui e mi impedisce di seguire e afferrare il mio sogno. Odio il mio sogno che mi ha rubato la realtà, quella realtà che mi rendeva serena. Odio la serenità che c'era e non c'è più, la serenità che fingo per vedere lui sereno.
Odio la mia faccia la mattina allo specchio, le lacrime che rigano le mie guance mentre lui ancora dorme e quella maschera sorridente che indosso per dirgli buongiorno.
Odio questo letto dove son stata felice con lui, con te, da sola, questo letto che mi accoglie mentre dormo, dormo, dormo. Odio la sveglia che mi ridesta ogni mattina riportandomi alla realtà.
Odio la sveglia che il sabato tace mentre vorrei essere con te e invece sono qui, ferma, immobile mentre il tempo mi cammina addosso, mi corre addosso con tutto il suo peso, col suo ticchettio ossessivo, forte, assordante. Odio il tempo che silenzioso scivola mentre dormo portandomi la luce di un nuovo giorno, in cui dico basta, oggi sono io.
Ma io non sono mai e vado avanti con quella maschera. Mani che scrivono, cucinano, preparano la lista della spesa. Mani che tremano mentre afferrano il telefono per leggere un messaggio, sperando che sia tuo, sperando che non sia tuo.
Mani che cercano le tue cosi lontane ma trovano le sue cosi vicine, cosi mie. Mani che amo e che odio, mani che mi trattengono troppo forte e non mi lasciano scappare via da te.
Odio questa vita che ha scelto per me questa strada, quella dell'indecisione.
Odio me stessa.

Joia

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